Atteggiamenti del rigorista che indicano con buona percentuale il lato di tiro:

1)Posizione del piede di appoggio che funge da “mirino”
2)Apertura o meno del braccio opposto al piede di tiro che indica il lato in cui dovrebbe andare il pallone
3)Ampiezza dell’ultimo passo: se lungo normalmente il rigorista incrocia il tiro, viceversa un ultimo passettino indica con buona probabilità l’apertura del tiro.
4)Sguardo alto se il tiro viene piazzato e sguardo basso se si cerca la potenza.
Impariamo in ogni caso a leggere il “corpo” dell’avversario.

Una palla calciata ad 80 Km./h ci mette 50 centesimi di secondo per arrivare sulla linea di porta a cm.30 dal palo. Un portiere ci mette 70 centesimi di secondo per arrivare allo stesso punto. Chiara l’esigenza di partire un po’ prima. Ma quando?
La partenza esatta sarebbe quella in cui il rigorista “carica il tiro”. A questo punto possiamo velocemente analizzare 3 dei 4 segnali:
Posizione del piede di appoggio.
Apertura o meno del braccio opposto al piede di tiro.
Ampiezza dell’ultimo passo.
Il 4° segnale, lo sguardo, sarà stato, a questo punto, già analizzato.

Sicuramente questo è solo un aiuto, anche se supportato da statistiche precise. Non è matematica.
Parare un rigore per un portiere è sempre un’ impresa da raccontare, una situazione che crea autostima e crea ottimismo nella propria squadra…. ma non è così facile….! 

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